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Focus 2024
 
Giovedì, Luglio 25, 2024
Piano emergenza esterno e il d.lgs 81/2008

Il Piano di Protezione Civile è coordinato con:
- il Piano regionale per la previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi di cui all’art. 3 della legge n. 353 del 2000;
- il Piano di emergenza esterna (PEE) degli impianti a rischio di incidente rilevante di competenza del Prefetto, nell’ambito del decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105.
Attuazione della Direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose, con particolare riferimento alle informazioni relative agli elementi critici territoriali, agli scenari incidentali ed agli elementi del modello di intervento inerente alle attività che il Sindaco stesso deve effettuare nel caso di incidente rilevante, in accordo con le procedure previste nel PEE;
- i piani di sicurezza di settore previsti dal decreto legislativo n. 81/2008 che riguardano gli edifici strategici e rilevanti di cui all’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 marzo 2003 n. 3274.
  
Per approfondimenti contattateci all'indirizzo email: sge@sge-partners.it o al numero unico 02 82197 646.

Giovedì, Luglio 18, 2024
Pianificazione Emergenza

Il Piano di Protezione Civile è aggiornato periodicamente, anche al verificarsi di eventi o circostanze significativi che impongano una revisione dei piani medesimi e, in ogni caso, a seguito dell’approvazione di varianti generali dei piani urbanistici territoriali di vario livello per assicurarne il raccordo con la pianificazione di protezione civile.
La pianificazione di protezione civile è uno strumento di pianificazione obbligatorio e dà una rappresentazione multirischio del territorio di competenza dell’Ente Comunale e quello di livello superiore.
La pianificazione di protezione civile in coerenza con la pianificazione urbanistica e territoriale in caso di emergenza, consente al centro di coordinamento dei soccorsi di accedere agevolmente alle informazioni strategiche ed individuare le aree di emergenza.

Per approfondimenti contattateci all'indirizzo email: sge@sge-partners.it o al numero unico 02 82197 646.

Giovedì, Luglio 11, 2024
SGE monitoraggio dei temporali forti

La predisposizione di un Piano di Protezione Civile Comunale con SGE prevede anche il monitoraggio e le relative procedure operative in caso di temporali forti.
La localizzazione e l’evoluzione precisa dei temporali (innesco, sviluppo e dissipazione) e l’intensità dei fenomeni caratteristici (pioggia, vento, grandine, tromba d’aria, fulmini) non sono prevedibili con largo anticipo.
Sono definiti temporali forti quando il fenomeno:
- registra pioggia superiore a 30mm/h;
- ha una durata superiore a 30 minuti;
- registra la presenza di grandine anche superiore ai 2 cm;
- ha un elevato numero e densità di fulmini;
- ha raffiche di vento superiore a 20m/s (ovvero circa 70 Km/h);
- può innescare possibili trombe d’aria.
Si ricorda altresì che le celle temporalesche sono organizzate in gruppi, linee o sistemi di ordine superiore.
 
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Giovedì, Luglio 4, 2024
PPC digitalizzato e sempre aggiornato

La predisposizione di un Piano di Protezione Civile Comunale prevede:
- lo studio del territorio per la definizione delle risorse presenti;
- la definizione dei rischi e i relativi scenari prevedibili di emergenza; 
- la definizione delle relative procedure operative per fronteggiare i rischi;
- la definizione delle misure idonee a tutela e salvaguardia della vita umana e animale.
Le analisi delle attività antropiche, tra cui quelle industriali e a rischio per la vita umana sono analizzate in concerto con gli Enti preposti, come nel caso di industrie classificate a rischio di incidente rilevante ai sensi della vigente normativa, le infrastrutture energetiche (quali metanodotti, oleodotti, etc.) e le reti viarie e ferroviarie di rilevanza comunale e sovracomunale, che vedono il trasporto di sostanze chimiche pericolose.
Il rischio R deriva dalla pericolosità P del fenomeno naturale, dalla presenza di persone, beni o infrastrutture (esposizione E) e dalla loro predisposizione a subire un danno (vulnerabilità V) secondo la formula R = P x E x V
  
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Lunedì, Luglio 1, 2024
Sistemi di Gestione digitalizzati

La soluzione informatica SGX è divenuta indispensabile per la gestione dei piani di protezione civile e del territorio, oltre a comprendere moduli operativi strategici per l’Ente.
SGX è un sistema Geographic Information System (GIS) basato su cloud appositamente progettato per soddisfare le esigenze delle pubbliche amministrazioni.
Di seguito i moduli della suite SGX dedicati alla gestione operativa del Comune:
 
SGE: gestisce il Piano di Protezione Civile (PPC) in ottemperanza alla normativa vigente di cui al D.Lgs. 1/2018 e s.m.i.
 
SGT: gestisce tutti gli elementi di interesse territoriale comunale (caditoie, punti luce, reti, immobili, etc).
  
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Giovedì, Giugno 20, 2024
Autoprotezione e primo soccorso

Gli scenari e le relative procedure di gestione delle emergenze previste nel Piano di Protezione Civile sono fondamentali per le operazioni di mitigazione e gestione del rischio, con i relativi strumenti di comunicazione e di allertamento.
Al fine di informare e divulgare tecniche di soccorso utili (autoprotezione) il Piano di Comunicazione di Protezione Civile deve prevedere alcune comuni condizioni estreme, che al loro verificarsi, senza un’adeguata azione volta alla riduzione del rischio, la vita potrebbe essere compromessa.
Il principio di autoprotezione è composto dal comportamento individuale caratterizzato da:
- capacità di valutazione dello scenario di rischio;
- cautela, al fine di non mettersi in condizioni di pericolo;
- consapevolezza, delle proprie condizioni psico-fisiche;
- preparazione e conoscenza necessaria per affrontare circostanze;
- capacità di informare i soccorritori qualificati.
Ogni cittadino può essere in grado di tutelare la propria incolumità e quella degli altri, agendo in modo tempestivo e precedendo l’evento calamitoso.
Ognuno, con il principio di autoprotezione, ritenuta la situazione urgente e grave (“un soggetto è in pericolo di vita se non si interviene prontamente”) può concretamente salvare vite umane, mettendo in sicurezza il prossimo in grave difficoltà, in attesa dell’arrivo dei soccorritori.
  
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Giovedì, Giugno 13, 2024
Piano di Protezione Civile gestione dei rischi

Il Piano di Protezione Civile comunale è redatto, aggiornato ed attuato da tutte le aree dell’amministrazione (ad esempio: polizia locale, urbanistica, settori tecnici, viabilità) sotto il coordinamento del Responsabile di protezione civile comunale e/o del Sindaco.
Con l’attività di pianificazione di protezione civile, il Comune opera al fine di integrare gli scenari di rischio nei piani urbanistici e territoriali e di rendere coerenti con tali scenari di rischio le previsioni dei piani stessi. I contenuti dei piani di protezione civile devono essere coordinati con i contenuti del Piano regionale di protezione civile, al fine di assicurarne la coerenza con gli scenari di rischio e le strategie operative ivi contenute. Il Piano di Protezione Civile è aggiornato periodicamente, anche al verificarsi di eventi o circostanze significativi che impongano una revisione dei piani medesimi e, in ogni caso, a seguito dell’approvazione di varianti generali dei piani urbanistici territoriali di vario livello per assicurarne il raccordo con la pianificazione di protezione civile.
La pianificazione di protezione civile è uno strumento di pianificazione obbligatorio e da una rappresentazione multirischio del territorio di competenza dell’Ente Comunale e quello di livello superiore.
  
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Giovedì, Giugno 6, 2024
Incendio boschivo: comunicazione di Protezione Civile

Gli incendi all’aperto si sviluppano e si comportano diversamente dagli incendi negli spazi chiusi. 
Per la lotta agli incendi boschivi sono responsabili i vigili del fuoco e/o il personale di Protezione Civile qualificato.
Comunicare misure minime di autoprotezione alla popolazione, come definito nel Piano di Comunicazione di Protezione Civile, come ad esempio:
- cerca una via di fuga sicura; 
- una strada o un corso d’acqua; 
- non fermarsi in luoghi verso i quali soffia il vento;
- stendersi a terra in luogo dove non c’è vegetazione incendiabile nel caso siano interdette vie di fuga. Il fumo tende a salire e in questo modo eviti di respirarlo;
- se non si ha altra scelta, cerca di attraversare il fuoco dove è meno intenso per passare dalla parte già bruciata, per portarsi in un luogo sicuro;
- l’incendio non è uno spettacolo, non sostare lungo le strade; 
- in caso di avvistamento di un incendio: lanciare l'allarme e segnalare immediatamente gli incendi boschivi chiamando il 112.
  
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Giovedì, Maggio 30, 2024
Fragilità e rischio di emergenza

Esamina il Piano di Protezione Civile comunale, il Piano di Emergenza scolastico, del luogo di lavoro prestando attenzione agli aspetti che possono essere cruciali per il soccorso alle persone disabili per non avere incertezze nel gestire la tua situazione.
Informati sulla dislocazione delle principali barriere architettoniche presenti nella tua zona, scale, gradini, strettoie, barriere percettive. Sono tutti ostacoli per un’eventuale evacuazione.
Favorisci la collaborazione attiva della persona disabile nei limiti delle sue possibilità per alimentare la sua fiducia nel superamento della situazione ed evitare perdite di tempo e azioni inutili.
Provvedi ad installare segnali di allarme acustici, ottici, meccanici, tattili ecc. che possano essere compresi dalla persona disabile perché le sia possibile reagire anche autonomamente, nei limiti delle sue capacità, all’emergenza.
Individua almeno un’eventuale via di fuga accessibile verso un luogo sicuro, per non dover improvvisare nel momento del pericolo.
  
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